Prima di partire per la nostra meritata vacanza e lasciare casa per un breve o lungo periodo, dobbiamo assicurarci che le nostre amate piante non soffrano troppo la nostra mancanza.
Per farlo basterà un pizzico di ingegno e pochissimo materiale, e assicureremo alle nostre piante l’acqua ed il nutrimento di cui hanno bisogno anche se noi saremo lontani!
Innanzitutto cerchiamo di sistemare le piante in una zona della casa che lasceremo parzialmente illuminata: vicino ad una finestra con le persiane un po’ aperte è l’ideale. Raggruppiamo le piante avvicinandole tra loro (3 o 4 vasi per gruppo andrà benissimo) e posizioniamo vicino a loro un secchio o una bacinella piena d’acqua. Sarà un serbatoio perfetto e contemporaneamente servirà a mantenere una buona umidità nell’ambiente. Dopodiché utilizziamo dei cordini di lana o cotone: bagniamola tutta per bene e poi immergiamo un’estremità nel secchio e l’altra nel vaso, interrandola di qualche centimetro. Per i vasi più grandi possiamo utilizzare qualche cordicella in più, in questo modo le nostre piante “berranno” da sole l’acqua necessaria e noi saremo tranquilli.
Un altro metodo che si basa sempre sul principio del “goccia a goccia” è quello delle bottiglie di plastica, consigliato soprattutto per i vasi più grandi.
Utilizziamo delle bottiglie di plastica forando semplicemente il tappo. Riempiamole d’acqua e capovolgiamole nel vaso. Goccia dopo goccia l’acqua verrà distribuita nel terriccio senza inondare la pianta e garantendo la gusta irrigazione.
Un altro metodo davvero low cost e molto pratico è quello di utilizzare l’argilla espansa: riempiamo i sottovasi di questo materiale facilmente reperibile in vivai e negozi fai da te e versiamo dell’acqua. Posizioniamoci sopra il vaso e partiamo tranquilli: l’argilla rilascerà l’acqua gradualmente, facendo assorbire alla pianta solo quanto le serve.
Per le nostre piantine aromatiche, di solito messe a dimora in piccoli vasi, potremo utilizzare un telo di spugna steso in piano, per esempio sullo scolapiatti del nostro lavello da cucina. Inumidiamolo abbondantemente e facciamone scendere una parte all’interno del lavello, dove avremo posizionato una bacinella piena d’acqua. Immergiamo questa parte del telo in acqua e posizioniamo sulla restante parte della stoffa i nostri vasetti. Il principio è lo stesso dell’irrigazione con i cordini, l’acqua risalirà verso i vasi per capillarità e le nostre piante ne beneficeranno senza “annegare”.
Se invece abbiamo un orto o uno spazio molto grande ricco di piante possiamo assemblare un piccolo impianto di irrigazione goccia a goccia con pochissimo materiale.
Ci occorrerà: un serbatoio (per esempio un bidone di plastica rigida), un timer, un tubo principale e tanti tubi più piccoli quante sono le piante da irrigare, dei raccordi per collegare i tubi al tubo principale, un trapano per praticare i fori.
Pratichiamo il primo foro nel tappo del serbatoio e inseriamo il tubo. Colleghiamo il tubo alla centralina del timer, a cui possiamo aggiungere un riduttore di pressione. Calcoliamo la distribuzione delle piante e pratichiamo nel tubo principale tutti i fori necessari per inserire i tubi più piccoli. Colleghiamo adesso i tubi per l’irrigazione con gli appositi raccordi ed infine posizioniamo il serbatoio “a testa in giù” per permettere all’acqua di uscire nel tubo principale. Possiamo utilizzare dei cordini ed un moschettone per creare una vera e propria imbragatura ed appendere il serbatoio in un luogo stabile e sicuro.
Ora che abbiamo assicurato la giusta irrigazione alle nostre piante possiamo chiudere la valigia e partire!